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mardi 26 février 2013

Problematiche emerse dal voto italiano all'estero

Problematiche emerse dal voto italiano all'estero:

Partecipazione in calo e su livelli al minimo storico la già bassa partecipazione delle scorse elezioni (vicina al 40%) é scesa al 31%, ed in diversi Paesi europei con forte e tradizionale presenza italiana (Francia, Belgio, Germania ed all'eccezione della Svizzera) i votanti sono al di sotto del 30%.

Elevatissima percentuale di voti nulli (dall'8 al 10%) quando la percentuale italiana sia alla Camera che al Senato é stata del 2,4%. Personalmente spiego l'alto numero di schede nulle con la complicazione del voto per corrispondenza all'estero, che prevede di mettere la scheda in una busta e successivamente dentro un'altra busta con il certificato elettorale.

L'ingerenza illecita dei patronati all'estero nell'indirizzare il voto degli italiani all'estero più influenzabili e meno preparati, smascherata dalle registrazioni durante quest'ultima campagna elettorale.

http://www.youtube.com/watch?v=1WoXrN4cIwQ

Per ribaltare questo stato di cose poco edificante é necessaria un'attività capillare di informazione sull'esercizio corretto del voto su  di un territorio molto vasto.
 Normalmente questo compito dovrebbe essere dei COMITES, ma questi enti sono spesso sconosciuti dagli stessi italiani residenti all'estero nelle circoscrizione e spesso non hanno nemmeno  un sito internet degno di questo nome.

Insomma, gli italiani all'estero appaiono sempre di più come cittadini di serie B, che vengono solo contattati dai candidati al momento delle elezioni.
E' ora che tutto cio' cambi per riavvicinare anche questi cittadini alle istituzioni italiane!