Cari amici italiani residenti all'estero,
Mi pare opportuno ricordarvi che per potere votare alle prossime elezioni politiche italiane per la circoscrizione ESTERO bisogna PRIMA iscriversi all'AIRE (Anagrafe italiana residenti estero).
L'iscrizione all'AIRE si effettua recandosi presso il Consolato italiano all'estero di competenza oppure per via informatica presso il sito del Consolato (per email o per fax).
Purtroppo molti italiani da poco all'estero non conoscono questo diritto-dovere per chi si trova all'estero per più di dodici mesi.
E' opportuno effettuare questa formalità ENTRO fine dicembre 2012.
Grazie per l'attenzione.
http://www.servizidemografici.interno.it/sitoCNSD/ricercaNotizie.do?metodo=dettaglioNotizia&servizio=notizie&codiceFunzione=NT&ID_NOTIZIA=1234#
Blogger da Bruxelles, con la passione per l'Europa, quella ancora incompiuta (sociale, fiscale, umanitaria). Le mie opinioni, spesso controcorrente.
dimanche 9 décembre 2012
mercredi 5 décembre 2012
Lo scandalo dell'anagrafe degli italiani all'estero
Apprendo che nel corso dell'ultima riunione di quell'inutile ed autoreferenziale struttura chiamata CGIE (Consiglio generale degli italiani all'estero) il Ministero degli esteri italiano si é vantato di aver portato al 91% la corrispondenza tra gli schedari elettorali consolari e quelli dell'AIRE (Anagrafe italiani residenti all'estero).
La corrispondenza integrale tra questi due schedari é condizione necessaria affinché i consolati dispongano delle liste aggiornate dei relativi residenti all'estero e possano inviare loro le schede elettorali , permettendo a TUTTI i residenti all'estero di esercitare il loro diritto di voto.
Questo scandalo della discrepanza tra i due tipi di schedario dura da troppo tempo ed impedisce a troppi italiani (il 9% che mancano ancora a completare la corrispondenza integrale tra i due schedari) di esercitare il proprio diritto di voto.
Come al solito ci si rende conto che l'informatica per la pubblica amministrazione italiana rimane una materia sconosciuta ed inapplicata....!
La corrispondenza integrale tra questi due schedari é condizione necessaria affinché i consolati dispongano delle liste aggiornate dei relativi residenti all'estero e possano inviare loro le schede elettorali , permettendo a TUTTI i residenti all'estero di esercitare il loro diritto di voto.
Questo scandalo della discrepanza tra i due tipi di schedario dura da troppo tempo ed impedisce a troppi italiani (il 9% che mancano ancora a completare la corrispondenza integrale tra i due schedari) di esercitare il proprio diritto di voto.
Come al solito ci si rende conto che l'informatica per la pubblica amministrazione italiana rimane una materia sconosciuta ed inapplicata....!
jeudi 29 novembre 2012
Reti italiane nel Mondo
Come residente italiano all'estero, desidero due cose semplici, ma essenziali, partendo dalle due strutture istituzionali di cui "godiamo" all'estero:
1) Ristabilire una rete di consolati EFFICIENTI e MODERNIZZATI, grazie anche alle teconologie offerte da INTERNET, ed istituire permanenze consolari settimanali nelle località in cui i Consolati sono stati soppressi di recente, in modo che gli italiani meno favoriti, anziani, handicappati, possano ottenere i servizi sociali, di anagrafe e di notariato a prossimità del loro luogo di residenza e non debbano essere costretti a spostamenti di centinaia di chilometri.
2) che gli Istituti italiani di cultura all'estero, vengano gestiti professionalmente, da direttori che abbiano chiare competenze manageriali e meriti in campo culturale e NON siano affidati ai protetti di qualche ministro, in modo da svolgere a pieno il ruolo di ambiasciate culturali del nostro Paese, che la legge devolve loro.
mercredi 18 juillet 2012
L'Unione Europea che vogliamo
Quest'Unione europea, ATTENTISSIMA ed INTRATTABILE sulla disciplina di bilancio, ma DISTRATTISSIMA sul rispetto della democrazia e dei diritti umani (vedi casi Haider in Austria, Lega Nord e PDL in Italia, attuali attacchi alle libertà fondamentali in Ungheria) non puo' essere credibile!
Urge un'Europa rifondata e ribilanciata, ripartendo da un'Europa politica!
Urge un'Europa rifondata e ribilanciata, ripartendo da un'Europa politica!
mardi 5 juin 2012
Pïuttosto che un Paese sotto scorta, non sarebbe opportuno debellare una volta per tutte le Mafie? Lettera aperta al Presidente del Consiglio
Egregio Professor Monti,
Osservando dalla capitale politica d'Europa le vicende italiane salta all'evidenza della mia sensibilità l'annosa questione dell'uso delle scorte.
Abbiamo , da un lato, uno stuolo interminabili di politici con scorte NON necessarie, ultima tra i quali la senatrice Finocchiaro, "immortalata" all'IKEA, con tre persone della scorta che spingono il carrello degli acquisti, e d'altra parte tantissime cittadini, conosciuti o meno, ultima di questi l'europarlamentare Sonia Alfano, costretti , malgrado loro, a vivere una vita "sotto scorta" , solo perché si sono pronunciate in favore della legalità, contro le mafie, o contro certi interessi mafiosi.
Ora mi chiedo se non sia il caso che un governo tecnico , da Lei presieduto, si decida finalmente a "prendere il toro per le corna" e cioé, si soffermi , da una parte:
- ad esaminare e risolvere la questione dell'uso delle scorte , ritirando la scorta a tutte quelle personalità che non sono in pericolo di vita, mettendo fine quindi a quello che viene da certuni politici italiani utilizzato come un privilegio (che non ha eguali in nessun altro Paese civile!) e sicuramente anche come strumento per tenersi lontano dal resto dei cittadini,
- e, d'altra parte, manifesti la volontà di aggredire e finalmente sterminare, con azioni coordiante della magistratura e delle forze di polizia, quel cancro mafioso, che ormai controlla zone ed anche regioni intere del nostro Paese, grazie all'appoggio di politici e funzionari dello stato infedeli e coinvolti/collusi con le organizzazioni mafiose.
Come lei ed il suo governo di tecnici ben sapete, sono le Mafie la prima causa per la quale le imprese straniere non investono nel nostro paese, e NON lo Statuto dei lavoratori!
Non possiamo più permetterci di avere un intero Paese sotto scorta, per proteggerlo dalle Mafie!
E' ora che lo Stato , che Lei rappresenta, abbia finalmente uno scatto d'orgoglio e si decida ad aggredire ed a tagliare questi perniciosi e soffocanti legami tra politica e Mafie, colpendo i politici ed i funzionari corrotti e/o collusi, i quali stanno affossando il nostro amato Paese.
La ringrazio per la Sua attenzione
Giuseppe Fiamingo
da Bruxelles
Osservando dalla capitale politica d'Europa le vicende italiane salta all'evidenza della mia sensibilità l'annosa questione dell'uso delle scorte.
Abbiamo , da un lato, uno stuolo interminabili di politici con scorte NON necessarie, ultima tra i quali la senatrice Finocchiaro, "immortalata" all'IKEA, con tre persone della scorta che spingono il carrello degli acquisti, e d'altra parte tantissime cittadini, conosciuti o meno, ultima di questi l'europarlamentare Sonia Alfano, costretti , malgrado loro, a vivere una vita "sotto scorta" , solo perché si sono pronunciate in favore della legalità, contro le mafie, o contro certi interessi mafiosi.
Ora mi chiedo se non sia il caso che un governo tecnico , da Lei presieduto, si decida finalmente a "prendere il toro per le corna" e cioé, si soffermi , da una parte:
- ad esaminare e risolvere la questione dell'uso delle scorte , ritirando la scorta a tutte quelle personalità che non sono in pericolo di vita, mettendo fine quindi a quello che viene da certuni politici italiani utilizzato come un privilegio (che non ha eguali in nessun altro Paese civile!) e sicuramente anche come strumento per tenersi lontano dal resto dei cittadini,
- e, d'altra parte, manifesti la volontà di aggredire e finalmente sterminare, con azioni coordiante della magistratura e delle forze di polizia, quel cancro mafioso, che ormai controlla zone ed anche regioni intere del nostro Paese, grazie all'appoggio di politici e funzionari dello stato infedeli e coinvolti/collusi con le organizzazioni mafiose.
Come lei ed il suo governo di tecnici ben sapete, sono le Mafie la prima causa per la quale le imprese straniere non investono nel nostro paese, e NON lo Statuto dei lavoratori!
Non possiamo più permetterci di avere un intero Paese sotto scorta, per proteggerlo dalle Mafie!
E' ora che lo Stato , che Lei rappresenta, abbia finalmente uno scatto d'orgoglio e si decida ad aggredire ed a tagliare questi perniciosi e soffocanti legami tra politica e Mafie, colpendo i politici ed i funzionari corrotti e/o collusi, i quali stanno affossando il nostro amato Paese.
La ringrazio per la Sua attenzione
Giuseppe Fiamingo
da Bruxelles
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