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mardi 25 décembre 2012

Chi sono

Siciliano (nato a Catania), in pratica cittadino del mondo, poiché a partire da sei anni passavo l'estate nel verde Sussex a studiare la lingua inglese ed a 14 anni ho frequentato il liceo alla Scuola Europea di Bruxelles.

 Ho avuto modo di praticare molto presto la solidarietà , impegnandomi a partire dal 1974 nel doposcuola per gli immigrati di tutte le nazionalità ad Anderlecht (Bruxelles), presso la struttura del CASI-UO. 

Laureato in economia aziendale alla Bocconi di Milano con tesi in diritto comunitario.

 Da sempre appassionato della costruzione europea, soprattutto di quella Europa che pone come priorità  i diritti  dei cittadini e non i mercati e la finanza, come sta avvenendo ultimamente!

A Bruxelles ho messo a disposizione la mia professionalità per società italiane leaders nel settore agricolo ed agroalimentare.

 Per sette anni agente alla Commissione Europea nel settore degli scambi internazionali. 

Successivamente mi sono qualificato come  esperto immobiliare e titolare di un'agenzia immobiliare nella capitale politica d'Europa. 

Al Parlamento europeo ho avuto modo di conoscere ad apprezzare il lavoro di Sonia Alfano e Luigi de Magistris, dei quali condivido in pieno la lotta per spezzare definitivamente il legame tra politica e Mafie.

 Socio fondatore e membro del circolo Libertà e Giustizia di Bruxelles.
 Membro dell' Associazione Nazionale Partigiani (ANPI). 
Ho gestito, in seno ad un'agguerrita equipe, su Radio Alma a Bruxelles una trasmissione per la comunità italiana "Confronto" sulla quale abbiamo intervistato esponenti italiani su varie tematiche: libertà di informazione, laicità, lotta alle Mafie, il valore della Resistenza, la cultura italiana all'estero.

 Socio fondatore del Circolo "Cambiare si puo' di Bruxelles, che si ispira a valori e metodi che condivido appieno, come  la partecipazione dal basso e diffusa sul territorio, la lotta contro la privatizzazione dei beni comuni, il contrasto ai diktat del neoliberismo e del rigorismo che impoveriscono sempre più i cittadini a scapito di una sparuta minoranza di oligarchi che detengono tutte le leve del potere politico ed economico. . 

La mia biografia testimonia del mio costante impegno civile e politico per gli italiani all'estero, soprattutto in favore dei meno abbienti,(a fianco dei quali ho manifestato contro la drastica chiusura delle strutture consolari) e dei nuovi emigrati, tra cui molti sono purtroppo precari.
Dibattito ad Ixelles

Radio Alma

Manifestazione in favore informazione Bruxelles

Manifestazione contro chiusura Consolato Liegi
Equipe Radio Alma

Manifestazione contro legge "bavaglio", Bruxelles
Promotore a Bruxelles Manifestazione contro attentato  a Brindisi e contro tutte le violenze

vendredi 21 décembre 2012

Non soffochiamo in culla un movimento progressista unitario

L'unica soluzione per l'affermazione di un movimento progressista alternativo e credibile, che possa affrontare  le  problematiche economiche, sociali e civili del Paese é la fusione del programma e delle forze di "Cambiare si puo' " , che vede al primo punto l'Europa dei cittadini e la rinegoziazione del debito pubblico ed articola proposte sulla tutela dei lavoratori e del lavoro, il reddito minimo di cittadinanza, la tutela ecologica del territorio e la riconversione ecologica dell'economia, la valorizzazione ed il mantenimento pubblico dei beni comuni, una giustizia fiscale ed una tutela delle fasce più deboli della popolazione, col programma e le forze del Movimento arancione, di  De Magistris, assieme a quelle di "Io ci sto' " di Ingroia, con programma maggiormente incentrato sull'affermazione della legalità,  la cultura nazionale e lo sdradicamento delle Mafie, tagliando i legami con la politica.
Il tempo rimasto purtroppo é pochissimo!

jeudi 20 décembre 2012

Punti programmatici per gli italiani residenti all'estero


L'assemblea  "Cambiare si puo' " Bruxelles si é riunita il 17 dicembre ed ha elaborato il seguente comunicato:
Cambiare si puo' :  Anche gli Italiani all’estero appoggiano il Movimento "Cambiare si puo' "
Come Italiani residenti all'estero e con diritto di voto  alle elezioni politiche italiane rappresentavamo alle ultime elezioni politiche del 2008 quasi 3 milioni di elettori ed eleggiamo 18 parlamentari, di cui 12 alla Camera e 6 al Senato.

Come Italiani residenti all’estero appoggiamo i 10 punti programmatici del Movimento “Cambiare si puo”  http://www.cambiaresipuo.net/cartoline-2/
e aggiungiamo un punto relativo alla nostra particolare situazione:
Punto integrativo per gli italiani all'estero
 In quanto Italiani all’estero, chiediamo un funzionamento efficiente e moderno, con una presenza minima garantita nei luoghi tradizionali dell'emigrazione italiana, per i Consolati italiani, smantellati ed accorpati dalla recente "riforma" Frattini.
Chiediamo inoltre una gestione professionale, dal punto di vista manageriale e culturale per gli Istituti italiani di Cultura, in modo che questi Enti possano diffondere efficacemente la cultura e la lingua Italiana nel mondo ed essere strumenti di inclusione ed integrazione  sociale anche tra le diverse generazioni di italiani residenti all’estero.
Chiediamo la riforma delle rappresentanze degli italiani all'estero, COMITES e CGIE per un loro efficace e trasparente funzionamento come punto di collegamento tra le comunità italiane all’estero e i vari livelli di governo italiani. Tra i compiti dei COMITES , in stretta collaborazione con le reti consolari,  deve rientrare l’Individuazione e la rilevazione degli italiani in emigrati in stato di necessità e  di una eventuale predisposizione di interventi  mirati ad attenuare queste situazioni, anche proponendo  accordi bilaterali tra l’Italia e il paese ospitante.  Un altro punto importante dell’azione dei COMITES dovrà riguardare il monitoraggio e il supporto alla nuova emigrazione italiana, sempre più precaria, e  la valorizzazione delle associazioni italiane presenti all’estero.
Chiediamo inoltre una revisione dell'IMU, affinché i cittadini residenti all’estero possano beneficiare dell'aliquota minima per il primo immobile posseduto in Italia, purché questo sia appartenente a categorie diverse da quelle degli immobili di lusso.

Il documento é stato elaborato /approvato dalla Assemblee di Bruxelles:
Luca Barzi; Marilla Boffito; Leopoldina Caccia Dominioni, Laura Fallavolita, Giuseppe Fiamingo, Pietro Lunetto, Fabrizio Basano
ed é stato approvato dalle rappresentanti dell'Assemblea di Parigi:
Elisabetta Romeo e Caterina Avanza
nonché da Ernesto Granese dell'associazione "Italians in Brighton"